Racconto erotico – Giulio e il fascino della gioventù

Una voce nuova sulla linea
Giulio era conosciuto in tutta Italia come una delle trans alla linea erotica più richieste. Voce vellutata, esperienza da vendere e una capacità innata di far perdere il controllo a chiunque si trovasse all’altro capo della linea. Per lui, ogni cliente era un gioco, un viaggio tra le fantasie.
Ma una sera, la chiamata fu diversa.
“Allô? Sono… ehm… Matteo.”
La voce era giovane, timida, sincera. Giulio sorrise.
“Piacere, amore. La tua prima volta qui?”
“Sì. Ho appena compiuto diciotto anni. E… ti sento da settimane. Volevo solo parlare. Ma adesso… voglio sentirti davvero.”
Giulio non rispose subito. C’era qualcosa in quella voce che lo colpì. Un desiderio puro, ingenuo, incontaminato. Eppure così carico di tensione.
Gioco telefonico e fantasia
Le conversazioni tra Giulio e Matteo divennero un appuntamento fisso. Ogni notte, il ragazzo lo chiamava, e si lasciava guidare in mondi di piacere e curiosità. Giulio lo stuzzicava, lo provocava, lo educava al desiderio con una dolcezza erotica travolgente.
“Vuoi sapere cosa indosso?”
“Sì…”
“Solo un accappatoio aperto, le gambe nude, e il mio profumo preferito. Sto bevendo vino… e immaginando la tua bocca fresca su di me.”
Matteo gemeva piano, imbarazzato ma eccitato. Per Giulio, era un gioco di potere e tenerezza insieme. Ma c’era di più: ogni sera, quel senso di giovinezza e voglia si faceva spazio dentro di lui. E cresceva.
La proposta
Una notte, Giulio fu il primo a parlare.
“Matteo… se ti trovassi davanti a me, cosa faresti?”
“Ti bacerei. Ti guarderei. Poi mi lascerei guidare.”
Giulio si morse il labbro. Sentì il proprio corpo rispondere. Non era solo sesso. Era un richiamo.
“Allora… se vuoi… vieni a trovarmi. Milano. Io ti aspetto.”
Silenzio. Poi, la risposta: “Domani salgo su un treno.”
L’incontro reale
Matteo arrivò con il cuore in gola. Giulio lo accolse con un sorriso, vestito in abiti morbidi, sensuali, ma non espliciti. Il viso truccato con eleganza, lo sguardo profondo.
“Sei più bello di come ti immaginavo,” sussurrò il ragazzo.
“E tu… sei esattamente come speravo.”
Si sedettero a bere un bicchiere di vino. Poi Giulio si avvicinò, lentamente. Le mani sfiorarono il viso giovane di Matteo. Il primo bacio fu delicato, poi più profondo, più carico.
Matteo tremava. Giulio lo prese per mano, lo guidò in camera.
“Non avere paura. Ti farò sentire il tuo corpo in modi che non conoscevi.”
Fusione dei sensi
Il rapporto fu intenso, sensuale, carico di emozioni. Giulio si muoveva con grazia e sicurezza, mentre Matteo lo seguiva con occhi pieni di stupore e desiderio.
Si amarono lentamente, senza fretta. Ogni bacio, ogni carezza era un passo in un territorio nuovo. Quando Matteo arrivò al culmine del piacere, fu abbandonandosi completamente tra le braccia di Giulio.
Rimasero abbracciati a lungo. Il silenzio era denso. Poi, Giulio parlò.
“Ora sai. Il corpo è solo un mezzo. Ma quello che abbiamo fatto… è libertà.”
Matteo annuì, gli occhi lucidi.
“Sei la mia prima volta. E non dimenticherò mai come mi hai fatto sentire.”
La sera dopo
Matteo era ripartito, ma quella sera Giulio accese di nuovo la linea. Un cliente chiese:
“Sei da solo?”
E Giulio, con un sorriso, rispose: “No. Sono ancora bagnato dal ricordo di un ragazzo che oggi ha imparato a vivere il proprio piacere. E forse, è stato anche il mio.”
Poi sussurrò:
“Sono Giulio, la tua trans al telefono erotico, ma anche molto di più. A volte… chiama la vita vera.
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